I raccordi utilizzati nel settore oleodinamico sono componenti complessi e altamente specializzati, progettati per garantire la sicurezza e l'efficienza dei sistemi idraulici. Ne va dell’efficienza e della sicurezza dell’impianto, sia per quanto riguarda il funzionamento che per gli operatori. La loro scelta non deve essere banalizzata.
I raccordi oleodinamici sono componenti fondamentali che collegano tubi, valvole, pompe e cilindri attraverso cui scorre il fluido idraulico. Devono quindi garantire una connessione sicura e affidabile, in grado di sopportare alte pressioni, vibrazioni, condizioni di lavoro e ambientali difficili. Quali caratteristiche e problematiche devono risolvere lo approfondiamo di seguito.
Caratteristiche più importanti per la scelta dei raccordi oleodinamici
- Resistenza alla pressione: i raccordi devono sopportare pressioni elevate, tipicamente tra 200 e 700 bar e in alcuni casi anche superiori. I materiali devono essere resistenti per evitare rischi di rottura e perdite.
- Materiali: i raccordi possono essere in acciaio inox, acciaio al carbonio e ottone. Per applicazioni in ambienti particolarmente ostili, possono essere utilizzati materiali speciali o rivestimenti protettivi.
- Tenuta stagna: fondamentale è l'impermeabilità delle connessioni, garantita attraverso guarnizioni o altre tecniche di sigillatura (come l’uso di anelli O-ring o prodotti chimici particolari (https://oleodinamicabolognese.it/it/prodotti/prodotti-chimici) che impediscono la fuoriuscita del fluido idraulico.
- Resistenza alla vibrazione e all'usura: i raccordi devono resistere alle sollecitazioni meccaniche causate da vibrazioni e movimenti frequenti, nonché all’usura dovuta al continuo passaggio del fluido.
- Sicurezza e affidabilità: la sicurezza è fondamentale, soprattutto in impianti industriali e in sistemi che operano ad alta pressione. Le connessioni devono essere robuste per evitare malfunzionamenti e rischi per gli operatori.
Problemi che NON devono esistere se si utilizzano raccordi adeguati
1. Perdite di fluido: una delle problematiche più comuni che può portare a inefficienze, contaminazione ambientale, nei casi peggiori, a incidenti. Occorrono raccordi e tecniche di serraggio adeguate, guarnizioni di alta qualità.
2. Sollecitazioni termiche: nei sistemi oleodinamici il fluido può riscaldarsi notevolmente. I raccordi devono quindi essere adeguati alle variazioni di temperatura. Non si devono deformare o perdere l’aderenza delle guarnizioni.
3. Corrosione e deterioramento: particolarmente in ambienti esterni o con agenti corrosivi, i raccordi rischiano di deteriorarsi. Il materiale dei raccordi deve essere adeguato e sottoposto a trattamenti per evitare problemi di corrosione.
4. Resistenza meccanica: se il raccordo non è in grado di reggere la pressione richiesta, può esplodere o sfilarsi, causando gravi problemi operativi e di sicurezza.
Scelta, montaggio e manutenzione dei raccordi devono essere eseguite con grande criterio.
E’ indispensabile puntare sulla qualità ( https://oleodinamicabolognese.it/it/prodotti/raccorderia)
Caratteristiche di sicurezza
- Blocchi: alcuni raccordi sono dotati di meccanismi anti-svitamento per evitare che le vibrazioni intense possano allentare la connessione.
- Sistemi di ridondanza: in impianti critici, vengono talvolta installati doppi raccordi o raccordi con valvole di non ritorno, per garantire che il sistema rimanga in sicurezza in caso di guasti.
- Indicatori di pressione: raccordi di tipo avanzato possono avere sensori di pressione integrati, per monitorare il sistema e prevenire guasti improvvisi.
- Certificazioni e norme: i raccordi oleodinamici devono rispettare norme di sicurezza internazionali, come ISO 8434 e SAE J514, che regolano la sicurezza e le prestazioni dei raccordi nei sistemi idraulici.
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